Differenza tra acqua di colonia, toilette, profumo e estratto
Approfondimenti

Differenza tra Eau de Cologne, Eau de Toilette, Eau de Parfum e Extrait

Quante volte ti è capitato di acquistare una fragranza, perché ammaliata dal profumo annusato per caso in profumeria, per poi accorgerti, indossandolo, che è troppo evanescente? O che, al contrario, in estate è un po’ troppo forte?

A dispetto di ciò che potresti aver dato per scontato per tutti questi anni, non tutto il liquido contenuto in un “profumo” è davvero profumo, ma solo una percentuale che va dall’1 al 30%.

Ogni fragranza infatti è caratterizzata non solo dal proprio odore, o dalla famiglia olfattiva di appartenenza, ma anche dalla percentuale di materie prime contenute all’interno della bottiglia.

In base a questa percentuale e a queste differenze, che inevitabilmente determinano intensità o persistenza di una fragranza, parliamo quindi di Eau de Cologne, Eau de Toilette, Eau de Parfum e Extrait de Parfum.

TIPOLOGIE E CONCENTRAZIONI

Hai di certo già intuito quanto possa essere importante conoscere, ben prima dell’acquisto, la differenza tra le diverse tipologie di profumazioni che ammiriamo tra gli scaffali della nostra boutique preferita.

Ecco perché abbiamo deciso di spiegarti quando è bene preferire una concentrazione rispetto ad un’altra, perché sceglierla e cosa aspettarsi. Ma iniziamo elencando i quattro principali tipi di profumo, citando l’autorevole Accademia del Profumo:

  • Le Eau de Cologne (EDC) contengono dal 3 al 5% di materie prime
  • Le Eau de Toilette (EDT) sono composte dal 12 al 15% di profumo puro
  • Le Eau de Parfum (EDP) hanno una percentuale di oli essenziali tra il 15 e il 20%
  • Gli Extrait invece contengono dal 25 al 30% circa di note profumate

Quale scegliere? Sulla carta non esiste una variante migliore di un’altra, perché la scelta di un profumo è sempre soggettiva. Ma nello scegliere è meglio tenere conto che:

  • In base al clima e alla temperatura stagionale la resa del profumo sulla propria pelle può variare. Se troppo caldo ad esempio, fragranze naturalmente intense (composte per esempio a base di Oud, Ambra o Patchouli) possono stonare;
  • Il pH della propria pelle può inibire del tutto o, al contrario, potenziare la resa della tipologia di fragranza indossata. Pelli grasse sono un’ottima base per applicare il profumo e lasciarlo persistere. Pelli secche o acide invece facilitano l’evaporazione del profumo. Ne consegue per esempio che un’Eau de Cologne, per quanto leggera, possa comunque persistere più del solito su certe pelli;
Provare diversi tipi di tipologie di profumo in profumeria
  • La capacità di percepire gli odori cambia da persona a persona. C’è chi ha un olfatto più allenato, c’è chi invece è meno abituato agli odori. L’olfatto è un senso e, in quanto tale, è influenzato da mutamenti temporanei o permanenti causati da diversi tipi di fattori, quali stress, assunzione di farmaci, influenze, gravidanze, abitudine al fumo, etc. Questo per dirti che, se hai l’impressione di non sentire abbastanza un profumo, non è detto che per chi ti sta attorno sia lo stesso;
  • In base alla famiglia olfattiva di appartenenza, la percezione che si ha di un profumo può cambiare. È risaputo per esempio che note legnose o orientali possono accentuare la persistenza di una fragranza, facendola sembrare dunque più concentrata, e quindi persistente, di quello che sarebbe in realtà se le note fossero per esempio fiorite. Un naturalmente corposo Oud al 15% risulterà sempre molto più forte di una leggera Rosa, adoperata nella medesima percentuale;
  • Il risultato cui aspiriamo per quel determinato momento deve condizionare la scelta del profumo da acquistare. Vuoi stupire con una scia persistente nel corso di tutta la serata? Oppure hai bisogno di un qualcosa di leggero e fresco da nebulizzare dopo la doccia? Diverse circostanze ed esigenze necessitano spesso di scelte diverse.

Se dunque accordi profumati e piramidi olfattive non cambiano nella sostanza, lasciando inalterato il gioco tra note di testa, cuore e fondo, ciò che muta davvero è la resa nel tempo della tipologia di profumo.

Una volta scoperte a fondo le tante possibilità offerte dai tipi di profumo, finirai di certo per acquistarne non più solo uno, ma scoprirai come una stessa fragranza possa essere acquistata in più declinazioni e tipologie, per essere indossata in momenti differenti.

DIFFERENZE TRA EAU DE COLOGNE E EAU DE TOILETTE

A causa della limitata presenza di materie prime, tra le Eau de Cologne e le Eau de Toilette non sono evidenziabili grandi differenze. In entrambi i casi parliamo di essenze fresche e leggere, ottime da usare nei periodi più caldi dell’anno.

Scegli un’acqua di colonia o un’Eau de Toilette se stai cercando una leggerissima profumazione da indossare le sere d’estate. Perfetta da nebulizzare dopo la doccia, sulla pelle ancora umida, per un’azione rinfrescante e rigenerante, o per completare la propria routine di bellezza.

Se EDC o EDT agrumate, floreali o marine, si rivelano perfette su pelli equilibrate o grasse, al contrario, su chi invece ha una pelle eccessivamente secca o acida, possono risultare impercettibili.

DIFFERENZE TRA EAU DE COLOGNE, EAU DE TOILETTE E EAU DE PARFUM

Rispetto alle acque di colonia o alle Eau de Toilette, le Eau de Parfum si differenziano grazie ad una percentuale di oli essenziali due o tre volte più grande. Questa caratteristica rende l’EDP la miglior alleata per chi desidera indossare una fragranza più persistente, che duri nel tempo.

A differenza delle acque di colonia, in cui la piramide olfattiva è percettibile solo parzialmente, con le Eau de Parfum è possibile apprezzare tante più sfumature quante sono le note olfattive che compongono l’essenza, fattore che le rende spesso preferite da chi è un vero appassionato della profumeria artistica o di nicchia.

Test di profumi di nicchia differenti

Se quindi stai cercando un profumo leggero da fissare sulla pelle per poco tempo, magari perché ami cambiare fragranza in base alle occasioni, o perché è estate, Eau de Toilette o Eau de Cologne potrebbero essere la scelta più corretta. Se invece l’idea di lasciare la scia ti intriga di certo l’Eau de Parfum sarà una scelta obbligata.

Anche in questo caso, una pelle secca o con un pH acido rischia di vanificare l’effetto duraturo di una EDP. Ecco perché talvolta può essere opportuno usare come base, sulla pelle, una crema idratante inodore.

DIFFERENZE TRA EAU DE PARFUM E EXTRAIT

A differenza delle Eau de Parfum, gli Extrait sono profumi che contengono un’enorme percentuale di materie prime e, proprio per questo, spesso oleosi al tatto.

Molto meno diffusi e poco conosciuti rispetto ai classici EDP, gli Extrait de Parfum sono venduti di solito in bottiglie più piccole, proprio perché più preziosi, nel contenuto e nel packaging, oltre che nel prezzo.

Differenze tra Eau de Cologne, Eau de Toilette, Eau de Parfum e Extrait de Parfum

Acquistare un estratto di profumo significa indossare sulla pelle una fragranza consistente e forte, molto più dell’EDP, cosa che non per forza deve essere vista come positiva, ma che al contrario può avere dei risvolti negativi, come ad esempio l’eccessiva l’oleosità sulla pelle.

Diversi anni fa gli estratti venivano proposti con comodi dosatori manuali, tramite i quali era possibile applicare il profumo con attenzione e parsimonia. Oggi invece gli Extrait vengono quasi sempre proposti con i classici atomizzatori spray, che nel caso di una quantità così grande di materie prime, rischiano di far durare molto poco una bottiglia di profumo.

CONCLUSIONI

Siamo assolutamente convinti non ci sia nulla di meglio di un acquisto consapevole, ed ecco perché abbiamo voluto spiegarti per filo e per segno la differenza tra EDC, EDT, EDP e Extrait.

Coco Chanel diceva: “Il profumo è l’accessorio di moda basilare, indimenticabile, non visto, che preannuncia il tuo arrivo e prolunga la tua partenza”.

Carpire le infinite sfumature del mondo dei profumi ti aiuterà a scegliere la tipologia di profumo più adatta, rendendo più interessante l’esperienza di acquisto in profumeria. Sei d’accordo?

Se hai qualche dubbio, scrivilo tra i commenti e ti risponderemo al più presto.

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Su Officina delle Essenze

Officina delle Essenze è profumi per l'ambiente e la persona. Un’azienda a conduzione familiare in cui vige ancora la regola di “quel saper fare” tutto italiano che ha reso grande il Made in Italy nel mondo, sinonimo di artigianalità e di lusso. Un viaggio che continua sul blog, voce con la quale il brand accompagna gli appassionati della profumeria di nicchia alla scoperta di percorsi olfattivi sempre nuovi, approfondimenti sul tema e consigli sugli acquisti.

10 commenti su “Differenza tra Eau de Cologne, Eau de Toilette, Eau de Parfum e Extrait

  1. Avatar for Santo Lanzafame Santo Lanzafame ha detto:

    Grazie ragazzi! Finalmente, all’età di 80 primavere (portate benissimo) e grazie alle vostre esaurienti spiegazioni, sono riuscito a capire qualcosa circa le caratteristiche e le differenze EDC, EDT, EDP ed estratti 🤗

  2. Avatar for Michele Michele ha detto:

    Bell’articolo, complimenti.

  3. Avatar for Catia Cantarelli Catia Cantarelli ha detto:

    Grazie per la vostra spiegazione. Molto interessante 🤗

  4. Avatar for RoCa RoCa ha detto:

    Come si fa a valutare il tipo di pelle che si ha e i profumi più indicati per la stessa?

    1. Ciao RoCa, per capire che pelle hai ti suggeriamo di fare un salto in una profumeria artistica per una consulenza gratuita. Per questo tipo di analisi infatti è preferibile affidarsi ad un professionista in grado di effettuare un test sia visivo che tattile.
      In ogni caso, tieni sempre bene a mente che il corpo di ognuno di noi può essere condizionato da fattori esterni o momentanei, per esempio il clima o gli ormoni, che possono influenzare le tradizionali caratteristiche di un tipo di pelle. Ricordarlo è fondamentale nella scelta eventuale del profumo differente in base al momento ☺️

  5. Avatar for Raf Raf ha detto:

    Noto che c’è sempre una certa discordanza tra le percentuali per definire la classificazione tra una categoria ed un’altra. Vi chiedo c’è per legge un’indicazione chiara che stabilisca il limite tra EDP ed Extrait? Anche voi date un’indicazione e poi citate l’accademia del profumo che ne da una diversa.

    1. Ciao Raf, ad oggi non esiste un organo ufficiale che detti legge in tal senso. Considerando le differenti fonti però ti sarai sicuramente accorto che si parla di piccole variazioni, cui a nostro avviso non vale la pena dare troppo peso. La profumeria artistica non è ascrivibile ad una percentuale o un algoritmo. C’è molto altro! Ci sono per esempio le note olfattive, che in base alla loro natura possono offrire risultati sempre differenti. Ci sono tanti tipi di pelle, che in base alle loro naturali caratteristiche possono rafforzare o spegnere un profumo. Insomma, questo per dirti che oltre le percentuali c’è molto di più. Ecco perché ti suggeriamo di prendere questi valori come riferimenti parziali dell’esperienza “profumo” 😊

  6. Avatar for SimoStyle SimoStyle ha detto:

    Che bell’articolo, complimenti. Tornerò a trovarvi!

  7. Avatar for Giuseppe Giuseppe ha detto:

    Chiarissimo!

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